miércoles, 26 de febrero de 2014

Pagamenti: commissioni interbancarie, primo sì Pe




Con poche, ma rilevanti modifiche rispetto alla proposta originaria della Commissione europea, il regolamento che introduce un tetto alle commissioni interbancarie multilaterali sulle transazioni tramite carte di pagamento ha incassato il primo sì del Parlamento europeo.
 
Nonostante il semaforo verde della commissione Affari economici e monetari del 20 febbraio, non è scontato che il testo arrivi in plenaria e sia approvato entro questa legislatura. Secondo la tabella di marcia del Parlamento, il voto finale dovrebbe tenersi il 2 aprile. Tuttavia non è detto che su questo tema si "trovi la quadra" con il Consiglio.

Come ha rivelato il relatore del testo, l'eurodeputato Pablo Zalba Bidegain (PPE) in un'intervista a EurActiv.it subito dopo il voto: "Stiamo facendo il possibile per arrivare a un accordo, ma sarà molto difficile che il cosiddetto 'Trilogue agreement' con il Consiglio dell'Unione europea possa essere raggiunto entro il mese di aprile. Il dibattito, pertanto, potrebbe slittare e riprendere proprio in concomitanza con il semestre di presidenza Italiana".

Per Zalba gli emendamenti al testo iniziali hanno migliorato la proposta "rendendola più vicina alle esigenze dei consumatori".

Per quanto riguarda le carte di debito, il tetto è fissato allo 0,2% del valore della transazione o a 7 centesimi a transazione, mentre per quelle di credito si attesta a 0,3%. Agli stati membri è lasciata la possibiità di stabilire tetti inferiori.

Rispetto al testo originario, cambia la tempistica: i plafond entreranno in vigore sia a livello transnazionale che nazionale in tutta l'Ue un anno dopo l'approvazione della norma.

"Così l'eurodeputato di nazionalità croata Marino Baldini, raggiunto da EurActiv.it per commentare a caldo il voto: "Tutti noi, membri della commissione ECON, abbiamo investito molto in questo testo. L'obiettivo del nuovo regolamento è garantire per tutti un mercato unico integrato per i pagamenti elettronici. Ho voluto sottolineare che un sistema di pagamento funzionale è essenziale per creare un mercato unico efficiente e trasparente. Nonostante la tendenza generalizzata all'aumento nel ricorso alle carte di pagamento, il mercato unico è ancora frammentato e i comportamenti a livello nazionale sono diversi a seconda del paese. Questo determina una significativa asimmetria nell'uso delle carte di pagamento tra gli stati membri. Speriamo di aver fatto un buon lavoro, intervenendo su questo punto".

Per quanto riguarda i deputati italiani della Commissione ECON, Claudio Morganti non era presente, mentre Leonardo Domenici non ha rilasciato dichiarazioni in merito.

Posizioni

MasterCard

"Il voto odierno rappresenta un passo importante nel processo legislativo. MasterCard accoglie l'intenzione della Commissione Affari economici e monetari di riservare pari trattamento a tutti gli attori, senza che vi siano vincitori e perdenti.

La definizione di una soglia per tutti gli attori del mercato, indipendentemente dal loro modello di business, va nella giusta direzione. Mastercard apprezzerebbe ulteriori discussioni sui criteri di definizione di tale soglia, affinchè tutti gli attori, inclusi quelli che si avvalgono del cosiddetto "schema di business a tre parti",  come Amex e Paypal, possano basarsi sulle stesse regole (n.d.r. MasterCard, invece, fonda il suo modello sullo schema "a quattro parti").

Allo stesso tempo, ci preoccupa la decisione odierna di mantenere l'approccio “one-size-fits-all” sostenuto della Commissione. La definizione di un tetto stringente sulle commissioni interbancarie non si basa su dati chiari, non tiene conto delle diverse realtà dei mercati nazionali e rischia di spostare i costi sui consumatori e i piccoli commercianti. L'esperienza di alcuni paesi, come la Spagna, ha dimostrato che il rischio è reale".

No hay comentarios:

Publicar un comentario